La Collina

Lunigiana

La Lunigiana è caratterizzata da ben 160 borghi fortificati. Il territorio è caratterizzato da gradini e terrazzamenti in pietra arenaria che rendono il panorama molto particolare; nella parte ligure si arriva fino a Sarzana mentre sul lato toscano i centri più importanti sono Pontremoli, Fosdinovo e Fivizzano.

Fin da quando gli antichi Romani fondarono Luni, oggi sito archeologico, lo scorrere dell’acqua lungo le pendici del monte Sembra ha dato origine a delle enormi vasche dette “le Marmitte dei Giganti”.

L’antro del Corchia rappresenta un paradiso per gli speleologi. Le esplorazioni portano continuamente alla luce nuove diramazioni, collegamenti, enormi saloni e gallerie di stalattiti.

 


Garfagnana

La valle del Serchio presenta caratteristiche davvero particolari: pinnacoli di rocce, gole profonde e vaste pianure, canyon calcarei, un paesaggio lunare mozzafiato tra il biancheggiare delle Apuane e la maestosità degli Appennini. Si divide in Media Valle e Garfagnana.


Terra di antiche contese tra Firenze, Lucca e Mantova, testimonia con una serie di fortezze, alcune visitabili,
il suo antico passato: la Fortezza di Montalfonso; quella delle Verrucole; la rocca di Camporgiano; e poi la Fortezza di Castiglione e quella di Coreglia Antelminelli, rese famose da Castruccio Castracani, condottiero lucchese.


Nel comune di Vergemoli, al centro del Parco delle Apuane, è aperta al pubblico la Grotta del Vento, dove si possono ammirare stalattiti, laghetti e un fiume sotterraneo.
Da vedere l'Orrido di Botri, il canyon della Toscana, scavato dalle acque di torrenti che si gettano in questa fessura preistorica.


L'Eremo di Calomini, storia di un'immagine sacra che riappariva solo lì, in quel luogo a strapiombo sulla vallata della Turrite, dove per questo fu costruito un santuario grotta nel quale è possibile sostare.
Il Ponte del Diavolo, nei pressi di Borgo a Mozzano, vi catturerà per il suo aspetto e probabilmente per la leggenda che l'accompagna.


Ma in Garfagnana si trovano anche cittadine accoglienti, custodi delle tradizioni folcloristiche; riti, giostre e rievocazioni storiche, il teatro del recitar cantando, l'artigianato, il tutto accompagnato da specialità culinarie che hanno nella castagna l'alimento base.

 

Mugello

Zona che ha dato i natali ad artisti indimenticabili: a Vicchio nacque il Beato Angelico e nei pressi Cimabue incontrò il giovane Giotto; anche Andrea del Castagno ne era originario così come la famiglia de' Medici.

Importanti architetti, come Michelozzo, furono incaricati di disegnare e modificare castelli per trasformarli in accoglienti dimore. Ne sono un esempio la Villa di Cafaggiolo e il castello di Trebbio con la sua torre ed il suo giardino all'italiana.
Il Mugello è un paesaggio fonte di ispirazione per pittori e artisti, circondato da querce e castagni, percorso dalle antiche strade dell'Appennino, tortuose ed aspre.

Il tipico paesaggio collinare toscano lascia poi spazio ad un panorama quasi alpino: l'Alto Mugello con castagni e faggi, territorio di grandi tradizioni artigianali, come i ferri taglienti di Scarperia, o gli scalpellini di pietra serena dell'Alto Mugello.

 

Casentino

Se avvertite il richiamo della spiritualità, un cammino non solo naturalistico vi attende fra monasteri ed eremi nelle foreste sacre del Casentino.


Nel fitto delle foreste si trovano appunto i luoghi della fede come l'Eremo di Camaldoli e il Santuario della Verna, dove Francesco ricevette le stigmate, e da dove si può ammirare un panorama stupendo con l'Arno a segnare il fondo valle. Qui i monaci si sono presi cura dei boschi e fin dal Medioevo stabilirono una regola fondamentale: chiunque avesse tagliato una pianta avrebbe subito penitenza.


Ma è anche luogo caratterizzato da paesi arroccati su colli, castelli, mura, torri. Da ricordare che a Piano di Campaldino, vicino a Poppi, nel 1289 i Guelfi fiorentini, nelle cui fila si batteva il giovane Dante, prevalsero sui Ghibellini aretini.

Le località di spicco sono Bibbiena, Romena, Camaldoli, La Verna, Poppi e Stia.

 

Val di Chiana

La Val di Chiana, valle alluvionale bonificata durante la signoria dei Lorena, prende il nome dal principale canale che la attraversa, il Chiana. Questo si estende dal Tevere all’Arno, costituendo come zone limite della valle a nord la conca di Arezzo, a sud la piana di Orvieto, a ovest la Val d’Orcia e a est i Preappennini.


Questo vasto paesaggio rende la Valle una delle zone più caratteristiche e affascinanti della Toscana. Ci furono anche insediamenti etruschi e romani che hanno lasciato reperti storici visibili nei paesi.


La bonifica della Valle ha fatto sì che fosse possibile lo sviluppo del settore agricolo. Famosa è la chianina, razza bovina qui selezionata e materia prima per la rinomata Bistecca alla Fiorentina. Oltre alla carne ricordiamo i prestigiosi vini, tra cui il Rosso di Montepulciano. Famoso anche l’olio d’oliva e il miele prodotto da numerose aziende apiarie. Oltre al settore agricolo, molto rinomata è anche l’industria alimentare e della produzione di ceramiche.

 

Le Crete Senesi
La zona delle Crete Senesi è a sud-est di Siena. Si estende da Pienza fino a Siena. Caratterizzata da colline argillose ed attraversata dalla via Cassia, offre grandissime emozioni. Uno scenario fantastico che infonde pace e serenità. Il centro delle crete senesi viene considerato il paese di Asciano.

Bellissimo itinerario anche per gli amanti di bike, moltissimi turisti si recano in questa area per poi percorrerle in bicicletta. I paesi che ne fanno parte offrono tutti i prodotti tipici della Toscana; il formaggio Pecorino, la bistecca alla Fiorentina di carne chianina, l’olio di oliva, il maiale di Cinta Senese, il tartufo bianco ed il vino. Gli amanti di questo prodotto potranno trovare molte occasioni per degustare questo prodotto nelle cantine e enoteche sparse sul territorio.

 

Val d’Orcia

La Val d’Orcia è una vasta valle situata nella provincia di Siena vicina al confine con il Lazio. Questa valle è caratterizzata da un paesaggio collinare e attraversata dal fiume Orcia, da cui prende il nome.
I cinque comuni della valle sono: Pienza, famosa per i suoi formaggi ma anche per il Palazzo Vescovile e quelli delle famiglie Ammannati e Piccolomini, per la Cattedrale e per la Chiesa di San Francesco.
San Quirico d’Orcia è famosa per “Festa del Barbarossa” in cui si svolgono gare tra sbandieratori e di tiro con l’arco in costumi medievali, per il Palazzo Chigi Zondadari, per la Collegiata e per gli Horti Leonini.
Castiglione d’Orcia è famosa per la Rocca degli Aldobrandeschi mentre a Radicofani è possibile ammirare la Rocca e le mura medicee;
Montalcino è famoso prima di tutto per i suoi vigneti da cui origina il Brunello, importate vino di fama mondiale ma anche per i suoi lecceti, infatti già il nome significa “monti dei lecci”, per la Rocca, per il Palazzo Comunale e per la Chiesa di Sant’Agostino.
La Val d’Orcia è stata riconosciuta Patrimonio mondiale dall’UNESCO.
Queste colline hanno fatto da sfondo a molti importanti set cinematografici tra cui “Il Gladiatore”, “Il paziente inglese”, “Io ballo da sola”.



Val d’Elsa

La val d’Elsa si trova a metà tra la provincia senese e quella fiorentina. Il suo paesaggio è molto vario: si estende dalle colline attorno a Poggibonsi, passa per i boschi del Monte Maggio fino ad arrivare alla zona sud-ovest dove iniziano i caratteri maremmani. Area ricca di storia e di prodotti tipici, come lo zafferano e l’olio di oliva nonché il buon vino “Vernaccia di San Gimignano”.
Molto famosa anche per la produzione di cristalli, nella zona industriale di Colle Val d’Elsa.
Caratteristici sono anche altri paesi del comprensorio come Monteriggioni, famoso per essere una tipica fortezza medioevale rimasta ancora intatta e San Gimignano per la sua fortezza, ma ancor più per le due torri che si possono notare da lontano.

 

Val di Merse

La Val di Merse è la zona a sud-ovest di Siena. Si estende dai confini con la Val d’Orcia e le Crete Senesi, fino ai confini con la Maremma. L’area è caratterizzata da grandi boschi. Lecci, cerri, castagni, ginestre, cisti, eriche, edera, viole, pungitopo, viburno, ciclamini ed il pino marittimo, fanno parte della tipica vegetazione di questa area.


Molto famosa l’Abbazia romanica di San Galgano e la cappella di Montesiepi che ospita la vera spada nella roccia, meta turistica molto ambita per grandi e piccini.

 

Val di Cecina
Il fiume Cecina attraversa tranquillo ben quattro provincie. Nasce dall’unione di due corsi d’acqua, uno sgorga sulle Colline Metallifere in Provincia di Pisa e l’altro in Provincia di Grosseto sul Poggio di Montieri. Dopo la loro unione percorrono anche le Provincia di Siena passando da Casole d’Elsa e quella di Livorno, dove si gettano nel Mar Ligure in località Marina di Cecina. Questo fiume lungo il suo percorso ha visto sorgere civiltà di tutti i livelli fino dai tempi degli Etruschi (il nome deriva da un toponimico etrusco) fornendo supporto a traffici e ad attività di tutti i tipi, da quelle agricole a quelle estrattive.

 

I Colli Maremmani e la Provincia di Grosseto

Grazie anche al loro clima, mite tutto l’anno, i Colli Maremmani possono offrire le più svariate opportunità di soggiorno e di interesse, storico, culturale, naturalistico. La Maremma è meta di intenditori enogastronomici e molte sono le strade del vino. I vini doc Morellino di Scansano, Montecucco, Monteregio, Ansonica dell’Argentario, Bianco di Pitigliano e tanti altri vengono prodotti con le uve di questa terra.

Da non sottovalutare il buon olio extravergine delle colline, i formaggi, i salumi, i piatti tipici, il vero pane toscano e non ultimi i fantastici dolci, tutti prodotti che si possono trovare nei numerosi e qualificati ristoranti della zona, così come l’artigianato locale e i negozi di antiquariato. Numerose sono le città di interesse storico sparse in tutta la Maremma; spicca fra tante Massa Marittima con la sua cattedrale risalente al XII secolo e poi Grosseto con le Mura Medicee, Castiglione della Pescaia con la sua roccaforte, Capalbio e molte altre.


Si hanno notizie di questa terra fin dai tempi degli Etruschi, ne rendono testimonianza i paesi di Roselle, Sorano, Sovana, Pitigliano ecc. Cenni di insediamenti Romani si scorgono a Saturnia, Vulci, Cosa, Ansedonia.

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