Pistoia

Nella provincia di Pistoia troviamo acque termali, vivai e serre, campagne, foreste e ville che si offrono come esempi perfetti dell'equilibrio tra la bellezza naturale e quella costruita dall'uomo.

In centro, percorrendo Via della Madonna e poi Via degli Orafi, si arriva in Piazza del Duomo, una delle più belle piazze d'Italia, dove il potere religioso e quello civile si fronteggiano e dove è ancora possibile respirare l'atmosfera medievale nel palazzo del Comune o degli Anziani, nel palazzo del Tribunale, e nella splendida Cattedrale dove è custodito il preziosissimo altare d’argento, capolavoro di argenteria gotica, e uscendo dalla quale, si può ammirare il Campanile di San Zeno, meridiana di Toscana e il Battistero con il pulpito decorato dai Della Robbia. Una menzione speciale va fatta per l’Ospedale del Ceppo che, poco distante dal Duomo, venne costruito come necessario ampliamento degli esistenti ospizi per i pellegrini che percorrevano il ramo italiano del camino di Sant'Jago sulla via per Compostela.

Il frontone dell’Ospedale del Ceppo sempre dei Della Robbia è pregevolissimo e molto famoso anche per quanto racconta con le sue formelle ma oggigiorno dall’ospedale si accede anche alla Pistoia sotterranea, un percorso ipogeo che con i suoi 650 metri lo rende Il più lungo delle toscana alla scoperta delle fasi storiche e architettoniche della costruzione dell'Ospedale del Ceppo e dell'espansione della città, che nel tempo ha inglobato ponti, torri e mura civiche. Le bellezze classiche di Pistoia sono tante: dalla perfezione dell’architettura rinascimentale della Basilica dell’Umiltà, la cui cupola fu progettata dal grande Giorgio Vasari al fascino della Chiesa di S. Maria delle
Grazie o del “Letto” alla costruzione della quale contribuirono l’architetto Michelozzo e Ventura Vitoni.
Per gli amanti del Barocco da visitare sono le Chiese di San Filippo, dello Spirito Santo, della Santissima Annunziata con i loro stucchi decorati, legni intagliati e pregevoli marmi.
Da notare piccole testimonianze della Belle Epoque in Via degli Orafi e i lampioni di Piazza Garibaldi disegnati da Gino Coppedé.

Per perdersi fra colori, odori e voci della vita quotidiana toscana, una sosta è d'obbligo in piazza della Sala: per un caffè o…per fare la spesa di prodotti tipici toscani o alla sera per un aperitivo od una cena gourmet in uno dei tanti ristoranti che vi si affacciano.
Intorno Pistoia le dolci colline toscane, dove l’occhio vaga fra gli ulivi dei borghi della “svizzera pesciatina”, scivola sui profili dei castelli della Valdinievole e coglie, infine, l’essenza dei rilievi del Montalbano che un tempo la nobile famiglia Medici scelse come sua personale tenuta di caccia. Scendendo ancora, lo straordinario specchio palustre del Padule di Fucecchio promette un incontro con una delle più importanti aree umide d’Europa.

Da non perdere le Pievi di montagna: a Cutigliano, a San Marcello, a Popiglio, a Sambuca Pistoiese.
Tra le Ville vanno menzionate quelle: di Felceti, di Montebuono, la Villa Medicea "La Magia" a Quarrata, dei Faraoni a Bellavista, dei Garzoni a Collodi, la berniniana Villa Rospigliosi di Lamporecchio.
Tipico borgo medievale: Serravalle Pistoiese, con la sua rocca.
Da visitare Lo Zoo di Pistoia costruito nel 1970 (ristrutturato nel 2005 per migliorare le condizioni degli animali presenti).
Gli eventi di Pistoia sono molto legati al mese di luglio per culminare il 25 con la festa del patrono San Jacopo, il cui culto è tutt’oggi molto sentito.
A Pistoia i quattro rioni: Drago, Leon D’Oro, Cervo Bianco e Grifone si contendevano il palio il 25 Luglio durante la Giostra dell’Orso, un torneo che riporta al passato e ad una giocosa rivalità fra i quartieri… In occasione del luglio pistoiese da non perdere l'evento musicale: Pistoia Blues.

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